10 consigli per gestire un account Twitter come un top brand

Nel mondo dell’advertising, il messaggio pubblicitario che lanciamo si trova a sgomitare non più solo con gli altri messaggi pubblicitari, ma con milioni di messaggi, testi, status, tweet e pin che gli utenti incontrano ogni giorno nella propria vita on line. Ecco qualche consiglio su come emergere dalla massa.

Inizia così un ottimo articolo apparso su 140 Proof (sempre un’eccellente fonte di ispirazione per chi cerca notizie aggiornate relative a Twitter) circa un giorno fa, che tratta di come i big brands riescano a costruire la propria base di follower. Pezzi grossi come Dolce&Gabbana (327.304), Ferrari (257.511), Gucci (365.303), pongono alla base delle proprie strategie in fase di start up 3 assunti principali:

  • partire con una presenza soft, non invasiva;
  • puntare sulla qualità dei contenuti proposti;
  • puntare in modo specifico sulle campagne messe in atto per la promozione del brand.

Seguono dieci strategie adottate dai grandi brand su Twitter che possono essere implementate da chiunque per costruire la propria base fan:

#1 Curate la vostra immagine.
Una delle prime cose che si nota quando ci troviamo su un big brand account è l’enorme attenzione riposta alla qualità della propria immagine. L’impatto visivo è sempre ricercato, curato con attenzione. Quindi, nella creazione di un account utilizzate sempre immagini ad alta definizione per le icone e gli sfondi. Un colpo d’occhio positivo è un primo passo per acquisire credibilità.

#2 Seguite meno persone di quelle che seguono voi.
Se state seguendo più persone del numero dei vostri follower prendente in considerazione l’idea di defolloware qualcuno. Per farlo, vi propongo questo tool, Manage Flitter. Nella scelta di chi defolloware, le strade a mio parere sono 2: scovare gli account che sono inattivi da più di un mese; successivamente abbandonare chi non ha risposto al vostro follow con un follow back in un tempo ragionevole.

#3 Twittare con regolarità, ma senza stress.
Questo punto, a mio parere, vale per ogni brand. Piccolo o grande che sia. Non serve a nulla stressare la propria TL con continui tweet, magari che rimandano a post presi altrove. Se si ha molto da dire, si prepara un bel post e lo si condivide. Puntare sulla qualità è sempre la strada migliore.

#4 Scrivere tweet leggibili e chiari. In buona sostanza non abusare di hashtag e di caratteri speciali che possano rendere più difficile la lettura di un vostro tweet da parte dell’utenza.

#5 Attenti al retweet. Cosa retwittare va sempre scelto attentamente, e il numero dei retweet non deve superare quello dei tweet. Da evitare soprattutto i “self-retweeting”. Se un tweet è andato particolarmente bene, non retweetatelo automaticamente, ma riproponetelo aggiungendo sempre qualche commento in più. Anche solo un grazie ai fan che l’hanno fatto girare è sufficiente.

#6 Stay positive. Abbiate sempre un atteggiamento positivo (vabbè del punto 6 se ne riuscite a fare uno stile di vita avete vinto! :D).

#7 Postate come esseri umani. E’ importante far sentire ai contatti la presenza di una persona reale dietro l’account. Molti brand infatti hanno deciso di utilizzare l’account twitter come servizio di social customer care, e la scelta sembra premiare. Diventa fondamentale essere sempre sul pezzo. Postare in tempo reale, sharare foto, commentare tweet altrui. Conversare. Questo non significa che bisogna evitare di progammare i post con tools come Hootsuite, Buffer ecc, ma non deve diventare prassi.

#8 Rispondete.  Ringraziate e rispondete ai feedbak dei vostri utenti. Non solo a quelli positivi, ma soprattutto a quelli negativi. La gestione ottimale delle criticità fa la differenza agli occhi della communiy, che solitamente è indifferente al sentiment positivo. Sull’articolo menzionato, si cità l’account @Starbucks come esempio da analizzare per comprendere come si svolge questo particolare compito di crysis management.

#9 Promuovete il vostro account. Fate girare i vostri tweet anche fuori da Twitter, rendete facile raggiungere il vostro account per gli utenti che visitano il vostro blogo/sito, create delle vere e proprio call to action sui post, inserite il link dell’account nella firma della mail così come fate con il contatto skype, il numero di telefono ecc.

#10 Guardatevi allo specchio. Periodicamente è utile fermare l’attività e analizzare quanto fatto. Ponete sempre degli obiettivi e un tempo stabilito entro cui raggiungerli, e di tanto in tanto fermatevi valutarvi. Domandatevi se i vostri tweet, per uno sconosciuto che li sta guardando in questo momento, risultano effettivamente interessanti, divertenti, utili così come li avete pensati; avete scritto con regolarità? cosa si dice in rete di voi? Perché si parla di voi, giusto?

Alla fine di questo articolo, mi viene da chiedere:  sono queste dinamiche effettivamente realizzate dai big brands, o in realtà sono prassi nate dal basso, da quegli utenti che sanno naturalmente “chiacchierare” e diventano in poco tempo Twitstar, da cui i brand cercano di estratte e riadattate per le pratiche e strategie migliori?

Fatevi
sentire.

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