9 consigli utili per far crescere il proprio profilo Twitter

Dopo la notizia dell’acquisizione di Posterous, Twitter ha visto crescere ancora di più la sua popolarità. Adesso sono circa 127 milioni gli utenti attivi sul più famoso social network di microblogging della rete. I suoi numeri lo rendono quindi una piattaforma appetibile per i brand dove incontrare consumatori. 

Sarà per questo motivo allora che su Twitter sono aumentati in modo esponenziale gli introiti da pubblicità fino all’invidiabile quota di 260 milioni di dollari prevista per il 2012, che toccherà i 540 milioni di dollari nel 2014 (fonte What To Tweet The Value of Social Following)?

Capire come muoversi in maniera produttiva su Twitter diventa quindi essenziale sia per chi cura un self-brand che un brand per conto terzi. Ecco allora una serie di utili tips per principianti e professional users per potenziare la propria attività di marketing su Twitter.

1. Restituire il follow non è obbligatorio.

Non bisogna sentirsi in obbligo quando qualcuno inizia a seguirci. Il Follow back non è un diktat. Seguite persone con cui avete cose in comune, leggete le bio. E’ fondamentale per avere conversazioni costruttive in futuro. E poi, senza ipocrisie, c’è da ammettere che i profili il cui rapporto follower/following è notevolmente sbilanciato nei confronti del primo hanno un appeal molto più incisivo verso coloro che ancora non seguono. Pertanto, se avete un profilo già avviato da un po’ e avete risposto al follow quasi automaticamente ai vostri followers consiglio di utilizzare questo tool per scoprire quali following sono realmente attivi, partecipano alla vita della community quotidianamente, o peggio ancora non sono più vostri follower, o non lo sono mai stati. Fate pulizia in modo onesto in pratica.

2. Non importa quante volte postate. Conta la qualità di ciò che twittate.

Concetto esportabile sostanzialmente da Twitter a Facebook e viceversa. Il punto è che non importa quanto frequentemente aggiornate il vostro profilo. Se avete 10 ottimi contenuti da postare in una giornata che domani saranno già vecchi non c’è problema a farlo. Come non importa quanti followers avete se  a questi non interessa ciò che dite. Quindi è inutile continuare ad aggiungere persone, o essere seguiti, a casaccio. Meglio concentrarsi su ciò che si produce. E’ il modo migliore per acquisire un seguito di qualità.

3. Scegliete un’immagine di profilo adeguata e brandizzate il background.

Sembrerà scontato (forse perché lo è?!?) ma è fondamentale coordinare l’account twitter con il resto della corporate image. Ma questa non è una limitazione. Su Dreamgrow ci sono diversi esempi di come usare il background space di Twitter in modo creativo. Ci sono inoltre diversi tool che vi permettono di settare il background in modo preciso e velocemente. Uno di questi è freetwitterdesigner.

3. Copywriting is the king.

Su Twitter ci sono solo pochi caratteri per catturare l’attenzione e far sì che le persone clickino su un vostro contenuto. E’ indubbiamente la parte più complicata da spiegare. Personalmente, credo sia un dono che hanno alcune persone e altre no. Si capisce facilmente anche guardando gli account di vostri amici (quindi parliamo di profili non brandizzati). Avrete sicuramente notato che ci sono persone in grado di postare status/tweet che generano un gran numero di commenti/like/condivisioni. Altri invece non se li fila nessuno e passano inosservati nella nuova spirale del silenzio rappresentata dalla timeline. Date un’occhiata a quest’articolo per approfondire l’argomento su come scrivere headline di successo.

4. Usate le call-to-actions. Non ho detto abusate.

Ci sono occasioni in cui ciò che twittate è (per voi) più importante che in altre. Se in questi casi non volete correre il rischio di far passare inosservato il vostro tweet lanciate una call-to-action del tipo: “Please retweet”, “read more”, “continua qui” ecc. Ovviamente, non è possibile abusare di queste richiesta. Pena l’invisibilità.

5. Presentarsi nella bio è cruciale.

Ci sono 160 caratteri fondamentali per dire chi siete. Sfruttateli al meglio perché quando iniziate a seguire qualcuno, questi riceverà certamente la notifica del nuovo follower acquisito. La prima cosa che si troverà a leggere su di voi sarà proprio la bio. Inoltre, non dimenticatevi di inserire degli #hashtag che indicano ciò che fate (#eventi, #socialmedia, #trendhunter. #blogger, #foodblogger ecc.). C’è chi ha scritto bio così interessanti/divertenti da stimolare blogger a farci dei post. Ad esempio.

6. Monitorate i topic di vostro interesse e ciò che si dice su di voi.

Andate alla ricerca di conversazioni che toccano i vostri ambiti di interesse. Sono quelle le conversazioni in cui avete certamente qualcosa in più da dire, e sarà un ottimo modo per farsi conoscere. Avete scritto un post con qualche buon consiglio su come ottimizzare la seo di un sito? Cercate chi ne sta già parlando in rete, o se qualcuno ha postato un tweet in cui lo richiede, e inseritevi nella discussione (senza spammare).

7. Retwittate e conversate come essere umani.

…non come robot. Su Twitter le persone hanno modo di conoscervi solo “cinguettando”. Non ci sono album fotografici, e info aggiuntive oltre la bio. Quindi, conversate con continuità, partecipate  attivamente alla vita della vostra TL, e ritwittate argomenti vicini alla vostra sfera di interesse aggiungendo commenti. Questo non significa che è vietato utilizzare social media tools, come Hootsuite, che permettono di programmare i nostri tweet quando per un motivo o per un altro non è possibile farlo. L’importante è che non diventi una prassi.

8. Taggate i link dei vostri contenuti.

Punto fondamentale. Tutto il lavoro che svolgiamo sui social deve essere tracciato. Il nostro scopo è aumentare le visite di un sito con Twitter?  Dobbiamo sapere allora quanto traffico effettivamente i tweet generano. Per fare questo bisogna postare link adeguatamente taggati. Come farlo è spiegato in modo eccellente in questo post in cui è presente un tool per generare questo tipo di link. Consiglio di salvarlo e utilizzarlo sempre.

9. Cerca follower tra i tuoi competitor.

Cercate follower potenzialmente interessati al vostro brand tra i follower dei vostri competitor. Per farlo, individuate gli account dei competitor presenti su Twitter e inseriteli in liste private. In questo modo potrete procedere in maniera organizzata a studiare i loro movimenti sul social, iniziando a seguire gli stessi follower.

Che ne dite allora, ritwittate questo post se vi è piaciuto? (vedi punto 4.) 🙂

Fatevi
sentire.

La vostra crescita parte da qui. Senza impegnarvi, senza bisogno di troppi dettagli. Ma iniziamo a conoscerci, o non scoprirete mai cosa Viralbeat può fare per voi. Scriveteci e vi ricontatteremo, pronti ad ascoltare. E a proporre.