Analisi netnografica della web tribe di True blood [case study]

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Trueblood è una serie televisiva statunitense creata da Alan Ball e basata sui romanzi del Ciclo di Sookie Stackhouse della scrittrice Charlaine Harris. Lanciata nel settembre nel 2008 la serie ha vissuto un successo planetario, consacrata anche in Italia già dal suo debutto nell’aprile 2009. Diventata un cult tra i serial a tema vampiresco ha visto crescere nel corso degli anni il numero dei suoi fan, il cui ritrovo privilegiato per discutere e parlare spontaneamente di questo tv brand è come al solito la rete. Vediamo quali sono stati i risultati dell’analisi interpretativa svolta dal Centro Studi Etnografia Digitale sulla Web Tribe di True blood.

True blood parla sì di vampiri ma non è un prodotto per adolescenti, dove i canini ipersviluppati sono pretesto per un romanticismo melenso e tragico. E’ trash, violento, ha scene di sesso esplicito e al tempo stesso è una serie d’autore,con dialoghi e situazioni mai banali. Un prodotto adulto e diverso dagli altri.

Ecco come lo descrive Luca Tremolada, penna del settimanale Nova 24 de ilSole24ore, in un articolo in cui riporta e commenta lo studio sulla community digitale di True blood svolto da Viralbeat in collaborazione con CSED, e che ha coinvolto direttamente importanti professionisti del settore quali Alex Giordano (direttore e co-fondatore del CSED), Giovanni Boccia Artieri (Professore ordinario presso la Facoltà di Sociologia dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo), Angelica Della Torre (web analist del dipartimento Brand Reputation Management di ViralBeat) e Alessandro Caliandro (Responsabile del Dipartimento di Etnografia Digitale di Viralbeat).

I risultati dell’analisi interpretativa svolta a seguito di un’osservazione netnografica presso questa particolare web tribe di “serial addicted” non sono orientati allo sviluppo di strategie di social media marketing vere e proprie, quando allo studio di alcune evidenze socio-antropologiche che raccontano degli “effetti collaterali” del social media marketing.

Per il suddetto studio, sono state rilevate 4.045 conversazioni in lingua italiana relative a True Blood, nel periodo che va dal 1/04/2010 al 21/07/2010. Da queste conversazioni sono state estratte, a seguito di analisi semantica, 1308 opinioni.

Il caso True Blood: consumo telefilmico su media digitali

Vi invitiamo a scaricare il pdf integrale relativo allo studio attraverso questo link e a porci tutte le domande sia sullo studio e l’analisi interpretativa specifica che sulla metodologia d’analisi netnografica. Ecco il cosa troverete nel documento:

1. Introduzione

1.1 I contenuti narrativi online come piattaforma di “senso”

1.2 Perché studiare i fan

2. Metodologia d’analisi netnografica

2.1 True Blood web tribe

2.2 Campo topologico: contesti mediali e contesti tematici

2.3 Quali sono le caratteristiche di una web tribe?

2.3.1 Insight commerciali

2.3.2 Insight culturali e narrazione di sé

2.3.3 Quattro retoriche narrative: silenzio, stilemi, figure e giochi di verità

3. Analisi Interpretativa

3.1 Analisi degli insight commerciali

3.2 Insight commerciali: il côté positivo

3.3 Insight commerciali: il côté negativo

3.4 Analisi degli insight culturali

3.5 Strumenti per l’analisi degli insight culturali: stilemi, figure, giochi di verità

3.6 Etica: forme di vita alternative e resistenti

3.7 L’etica della TB web tribe: be adult and be stupid!

4. Riflessioni conclusive

5. Conclusioni riassuntive

Per approfondimenti e casi studio sulla Netnografia, vi invitiamo a visitare il sito Netnografia Business Intelligence & Insight Discover, la piattaforma di analisi netnografica sviluppata da Viralbeat in collaborazione con il  Centro Studi Etnografia Digitale.

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