Potremmo aver perso Topsy, ma non disperiamo: ci sono tanti tool di monitoring alternativi

Tool di monitoring alternativi a Topsy

Topsy è entrato di diritto tra i tool amici del social media manager, essendo uno dei pochissimi (davvero, forse siamo nell’ordine di una decina) servizi di monitoring a poter accedere all’archivio completo dei tweet dal 2006 a oggi. Le stesse API di Twitter, ad esempio, consentono di andare indietro non più di 7 giorni.

Confesso che lunedì sera, dopo aver letto la notizia dell’acquisizione di Topsy da parte di Apple mi ero un po’ preoccupato. Non è chiaro cosa vogliano farne e quali siano gli obiettivi reali: rendere Siri ancora più intelligente con la ricerca e i consigli in tempo reale basati sui dati di Twitter? Vorranno “solo” passare i dati analizzati alle divisoni R&D dei partner? Oppure vogliono solo usarlo per il monitoring delle conversazioni sui loro prodotti? Di certo c’è solo che la spesa è stata importante, 200 milioni di dollari non sono esattamente spiccioli.

Ma soprattutto, conoscendo l’atteggiamento del colosso di Cupertino sugli elementi proprietari, che succederebbe se ne offrissero la fruizione solamente in versione premium? Chi ne avrà bisogno sul serio dovrà necessariamente mettere mano alla tasca e rassegnarsi, come accade spesso quando parliamo dell’universo della mela morsicata. Dopo il momento di sbandamento, però, ci ho riflettuto un attimo, e mi sono detto: non ci fasciamo la testa prima di romperla.

Nell’eventualità (non così scontata, in realtà) di perdere l’amico Topsy, per le analisi su periodi più lunghi si possono sempre usare le analisi netnografiche (sulle quali vi abbiamo ampiamente istruiti), il peggio che potrà capitare sarà proprio la settimana che si può coprire con vari altri tool.

Ve ne presento di seguito qualcuno che consente di fare più o meno le stesse analisi di Topsy, a volte addirittura con output migliori (altre volte, basta integrare i risultati dell’uno e dell’altro). Qualcuno magari lo conoscete già, ma sono sicuro che qualche altro vi sorprenderà.

Tweetreach

Inserite un nome utente o un hashtag, e Tweetreach vi fornisce un report sul numero di utenti unici raggiunti, il numero di impression, il grafico dell’attività negli ultimi 7 giorni, l’elenco dei tweet e degli utenti che hanno twittato, e dulcis in fundo la top 3 dei più diffusi/retwittati.

Tool di monitoring alternativi a Topsy

Hshtags

Dopo una breve registrazione, Hshtags vi chiede soltanto di digitare quello che volete cercare, trova tutti i contenuti che riesce e ve li presenta con un layout molto visual. Molto interessante la possibilità di filtrare il tutto per tipo di contenuto (testo, immagine o video) o per piattaforma (sono coperte Facebook, Instagram, Twitter, Flickr, Youtube, Tumblr, Vimeo).

Tool di monitoring alternativi a Topsy

Twitonomy

Il  completissimo Twitonomy analizza con output belli da vedere tweet, retweet, risposte, mention, hashtag, e chi più ne ha più ne metta. Senza contare che vi permette di scaricare liste, ricerche, elenchi di tweet e quant’altro.
Tool di monitoring alternativi a Topsy

Tagboard

Con Tagboard non solo potete monitorare un hashtag, ma addirittura creare delle vere e proprie board (simili a quelle di Pinterest, per capirci) personalizzate, con la possibilità di moderare, curare, embeddare e tracciare tutto (anche in tempo reale per alcuni piani). La versione basic è molto essenziale, ma i piani commerciali sono abbastanza accessibili.
Tool di monitoring alternativi a Topsy

Ricerca di Google

Forse non tutti sanno che anche con la ricerca di Google si possono cercare i contenuti condivisi sui social network. Se un post è indicizzabile, Google l’ha visto e sa dov’è! E’ sufficiente cercare da Google.com e aggiungere dopo la parola chiave “site:twitter.com” se volete cercare su Twitter. Chiaramente basta cambiare la url per restringere il campo di ricerca a qualunque sito.
Tool di monitoring alternativi a Topsy

PS: Il logo all’inizio del post non è vero, ovviamente, mi sono divertito a immaginarlo io.

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