Camusso VS Furlan: fare sindacato al tempo dei social media

Molte mobilitazioni sociali, negli ultimi anni, hanno trovato nei social network un potente strumento di attivazione. Molto spesso dal basso si è cercato e trovato un hashtag di riferimento per le proteste, sfruttandolo come vero e proprio aggregatore di istanze, per realizzare massa critica e fare rete soprattutto su Twitter. È accaduto, ad esempio, per le manifestazioni contro la riforma scolastica da parte dei precari (#gaetuttiinruolo).

Di fronte a questo nuovo scenario, spesso slegato da una governance precisa, come si muovono i nostri sindacati?

Tra le 12 categorie presenti nel database di Politic Buzz abbiamo analizzato quella relativa al “sindacato” e abbiamo messo sotto osservazione 5 account: i 3 account delle principali sigle nazionali (CGIL @cgilnazionale, CISL @CislNazionale, UIL @UILofficial, e gli account dei rispettivi Segretari Generali: Susanna Camusso, @SusannaCamusso, e Annamaria Furlan @FurlanAnnamaria. Carmelo Barbagallo, leader della UIL, non è presente su Twitter.

C’eravamo tanto amati…

Prima evidenza rilevata è che anche il mondo sindacale non sfugge a quella che abbiamo identificato quasi come una regola comune della politica del belpaese: il sentiment negativo. La maggior parte dei discorsi che si attivano intorno a questi account hanno connotazione per la maggior parte negativa. Il risultato peggiore è quello della Camusso con un sentiment negativo del 76,8%.

 

Classifica di popolarità

Tra gli account delle associazioni sindacali il più menzionato è quello della CISL, nonostante i suoi follower siano appena 1/5 di quelli della CGIL. Attenzione che però c’è un piccolo “trucco”: la CISL nel suo discorso pubblico su Twitter si automenziona frequentemente, tanto da diventare la prima mention del suo account.

 

Gli account Twitter dei sindacati italiani

Gli account Twitter dei sindacati italiani

 

L’account @cislnazionale retweetta prevalentemente le proprie sezioni locali e i propri segretari di categoria, che segnalano con un proprio commento vertenze sindacali specifiche o locali. In questo modo l’account nazionale regala visibilità alle singole vertenze, provando ad aumentarne la notiziabilità e identificandosi come un vero e proprio “hub”. Non è possibile affermare con certezza se quest’evidenza sia un sintomo di una maggiore notorietà “reale” tra i lavoratori rispetto alla CGIL, ma, di certo, si riscontra un vivace e strategico uso del social network che almeno sul Web raggiunge questo risultato.

Anche sul fronte degli account personali, vince la CISL.

 

Gli account Twitter di Susanna Camusso e Annamaria Furlan

Gli account Twitter di Susanna Camusso e Annamaria Furlan

 

Annamaria Furlan risulta avere più mention di Susanna Camusso e, se guardate il numero di follower e dei tweet inviati, capirete che la distanza tra i due account è molto più significativa della mera distanza nel numero di mention. Come è possibile? Anche qui il risultato è figlio di due diversi usi di Twitter: da un lato abbiamo la galassia di sindacati confederati alla CISL che menziona per prassi i suoi rappresentanti, tra cui appunto la Furlan, dall’altro il mondo della CGIL che risulta meno interattivo.

 

Che ci fai con un tweet?

Sia CGIL che CISL provano, con maggiore o minore impegno, a fare rete su Twitter praticando il retweet delle proprie federazioni di categoria (FIOM, SPI, FP, FMI, FLAEI etc.) e delle sezioni locali. Fuori dal coro l’account della UIL che si comporta come un ufficio stampa nazionale, in una logica quasi di broadcasting, cercando anche di colmare l’assenza di Carmelo Barbagallo.

Dal punto di vista del contenuto, i sindacati non si differenziano molto, pubblicando tweet in cui l’opinione politica è quasi nulla. Nello specifico i tweet prodotti dalle tre sigle sindacali si focalizzano su: a). vertenze sindacali nazionali o locali; b). conferenze, incontri pubblici; c). dichiarazioni di esponenti sindacali.

Sia gli account dei sindacati che quelli dei segretari si caratterizzano per un’importante lacuna: rispetto alle richieste di aiuto e alle segnalazioni ricevute da utenti qualsiasi, non riscontriamo alcuna risposta diretta, nonostante l’attenzione nel provare a fare rete.

Annamaria Furlan usa il suo canale Twitter per esprimere per lo più dichiarazioni in prima persona producendo ad oggi solamente 237 tweet.

Domani leggete la mia intervista sul @sole24ore sulla riforma dei contratti. @CislNazionalee’ pronta alla sfida. Buon week end a tutti !(2015-05-29 21:46)

Susanna Camusso, invece, interagisce e sfrutta il social network con maggiore efficacia. Il Segretario generale della CGIL è di poche parole: poche dichiarazioni e prevalenza di retweet.

In particolare i retweet sono principalmente a favore di: a). account legati al mondo della CGIL; b). account che producono o riprendono news di politica nazionale ed internazionale; c). account di utenti ordinari.

@SusannaCamusso massima attenzione al destino della Polizia Provinciale! Difendere l’ambiente serve al Nostro Paese. Unirla con il CFS! (2015-06-11 00:45)

La Camusso fa sicuramente un buon uso del retweet e di  Twitter in generale, riuscendo perfino ad uscire da una rischiosa auto-referenzialità.

@SusannaCamusso Benvenuta tra i miei follower. Te lo dico subito: spesso discordo con te… Non è che mi molli dopo il mio follow? A presto (2015-06-09 23:14)

 

Dal punto di vista del contenuto, la Furlan non si distacca dall’agenda proposta quotidianamente dall’account CISL; la Camusso, invece, grazie al frequente uso del retweet, entra nel merito della politica nazionale e internazionale, anche se mai in prima persona. Il leader della UIL, Barbagallo non c’è e la sua “voce” digitale è, come anticipato, affidato all’account UIL.

 

Centrodestra desaparecidos

Abbiamo cercato poi di capire anche se i sindacati menzionano gli account di personaggi politici per valutare se cercano o hanno costruito dei legami online con la politica istituzionale.

Questi gli interlocutori  “preferiti” nel periodo in esame:

CGIL:

– Matteo Renzi (2)

– Nicola Zingaretti (1)

– Giorgio Airaudo (parlamentare SEL ed ex-responsabile auto della FIOM – 1)

 

CISL:

– Giuliano Poletti (3)

– Graziano Del Rio (2)

– Matteo Renzi (2)

– Marianna Madia (1)

 

La UIL, invece, fa un uso occasionale della mention e non sono presenti menzioni verso politici.

Un dato interessante è che gli esponenti politici dell’area di centrodestra sono completamente assenti: la CGIL continua ad avere un rapporto con i propri sindacalisti prestati alla politica in Parlamento o in Senato, mentre la CISL cerca di relazionarsi con l’area governativa. I sindacati entrano prevalentemente in merito alle questioni sindacali, preferendo non commentare o entrare nel dibattito politico. Nel passato, i tre sindacati hanno incarnato tre visioni politiche del lavoro diverse legate a rapporti di vicinanza culturale con i partiti di riferimento (PCI, DC, PSI). Oggi, analizzando il contesto online, queste visioni politiche sembrano essere sfumate, e online sembra essersi quasi perso ogni radicamento ideale e politico o, quanto meno, ogni collegamento ai codici linguistici e simbolici di quelle aree.

 

Dimmi come twitti e ti dirò chi sei

Abbiamo riscontrato due tipi di approcci differenti: quello antagonista e quello dialogante (attenzione: non parliamo di strategia politica, ma di stile di comunicazione).

La CISL e il dialogo: “avvii positivi”, “dialogo”, “incontro” sono i termini tipici dell’approccio dialogante, ripetuti in continuazione quasi come un mantra:

#Povertà @mauriziobernava Positivo avvio confronto con @PolettiGiuliano ma Governo deve proporre riforme strutturali http://t.co/XKKZz4qIcg (2015-07-17 07:03)

Non mancano, certamente, anche prese di posizione nette e in contrasto con le scelte politiche del Governo da parte della CISL, ma restano in numero nettamente minore:

#PA @mauriziobernava -Riforma è scatola vuota. Solo un atto unilaterale del Governo http://www.cisl.it/sito.nsf/le-notizie/pa-bernava-riforma-madia-ok-della-camera?OpenDocument … @mariannamadia @matteorenzi (2015-07-17 07:53)

La CGIL e e l’approccio antagonista: sfottò, richieste di intervento immediato e biasimi sono i tipici modi presenti nell’approccio antagonista, quasi a recuperare nel linguaggio, parte di quella dimensione “di lotta”, un tempo connotato dell’area culturale della CGIL:

RT @filleacgil: @WSchiavella 20Mld di opere non spesi,edili disperati e..@matteorenzi #vorreimanonposso Basta! http://t.co/po6fvDUTUl (2015-07-18 12:52)

L’uso delle mention per entrare in relazione con i protagonisti della politica risulta invece più ridotto da parte dei segretari. Susanna Camusso si affida ai retweet in cui sono incorporate delle mention. Annamaria Furlan, invece, non menziona nessun politico e confina le sue relazioni alla comunità sindacale di riferimento.
In conclusione, mettendo da parte la UIL, che costruisce una presenza su Twitter abbastanza debole, rispetto agli altri due sindacati, abbiamo due strategie diverse.

Da una parte la CISL dove c’è coerenza tra account del sindacato e account del segretario; c’è una forte volontà di fare rete, che tuttavia non riesce a manifestarsi in modo “universale” parlando ai lavoratori e rispondendo alle richieste di aiuto degli utenti, ma resta circoscritta al mondo del proprio associazionismo e dei propri iscritti.

Dall’altra abbiamo una CGIL dove l’account del sindacato principale interagisce con le federazioni di categoria, le sezioni locali e i segretari di categoria e delle sezioni locali in modo molto autoreferenziale, lasciando al Segretario (@SusannaCamusso), la strada di una maggiore personificazione del messaggio, umanizzando la comunicazione e gettando le basi (ma solo le basi) per una relazione one-to-one con i suoi follower.

Anche con i sindacati la principale possibilità offerta da Twitter, quella della disintermediazione, viene totalmente dimenticata. I sindacati sul Web non riescono ad avvicinarsi davvero ai lavoratori.

Che ne pensate: mancata confidenza coi cinguettii o c’è crisi d’identità? Fin qui la nostra fotografia. Ora tocca a voi: secondo voi i sindacati potrebbero fare di più? Avete mai interagito con i loro account?

 

METODOLOGIA – Dal 3 Aprile 2015 al 23 giugno 2015 sono stati scaricati complessivamente 56.473 tweet, così distribuiti su 5 account: @cgilnazionale (17.865), @CislNazionale (18.122), @UILofficial (3.953), @SusannaCamusso (7.258) e @FurlanAnnamaria (9.270). Il sentiment dei tweet è stato calcolato automaticamente tramite l’ausilio di un software proprietario che utilizza algoritmi di machine learning. Per il focus sul rapporto tra politica e sindacato sono stati scaricati complessivamente 120 tweet legati alla settimana dal 15 luglio 2015 al 22 luglio 2015. Il contenuto dei tweet è stato ispezionato attraverso analisi manuale.

 

Analisi e raccolta dati ad opera di Salvio Kalamera (@salviokalamera)

Articolo scritto in collaborazione con Andrea Vecchione (@andrevecchione)

 

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