Come calcolare il social media ROI di Facebook e Twitter [infografica]

ROI-social-media-roi

Da quando è esploso il fenomeno social network, con conseguente popolamento di brand e agenzie pronte ad ottimizzarne al meglio il lato commerciale, uno dei risvolti più immediati del popolamento di questo mercato è stato lo sviluppo di tecniche e metriche di analisi dell’investimento in social media. Come si calcola il social media ROI? Come analizziamo e valutiamo l’efficacia delle digital advertising campaign? Soltanto contando i like, commenti, shares, tweet, retweet, follower o fan ricevuti? In realtà c’è molto altro…

Una delle affermazioni più impattanti nell’articolo in cui è presente questa infografica (fonte: Socialmouths.com) riporta che:

ROI is not hard to measure in social media. ROI is hard to measure in marketing in general.

Come si fa a non essere d’accordo? Come possiamo essere certi che uno spot tv o radiofonico per un prodotto alimentare abbia inciso effettivamente sul successo di vendite allo scaffale? Una motivazione all’acquisto non potrebbe essere il prezzo, il packaging, o in termini olistici una naturale predisposizione della domanda in quel particolare momento per quel particolare prodotto?

Le variabili che guidano l’acquisto sono spesso troppe da considerare. Può capitare infatti che temi/argomenti/idee/creatività realizzate senza lo scopo di generare un acquisto si rivelino dei successi proprio sul versante vendite.  Capita di avviare una campagna di comunicazione con l’obiettivo di incrementare le vendite nel breve periodo e vedere il ritorno invece a distanza di mesi.

Ci sono una serie di errori sostanziali che si commettono quando si tenta di misurare il ROI, in particolar modo sui social media. Li sintetizza ottimamente Vincenzo Cosenza, un vero e proprio guru nel settore del social media ROI, in un’intervista pubblicata su Ninjamarketing lo scorso 7 maggio in occasione del lancio del suo libro Social Media ROI, subito best seller. E stato chiesto a @Vincos:

Quali sono gli errori più comuni commessi nel pianificare una presenza corporate sul social web?

  • un’ottica di breve periodo
  • non considerare gli obiettivi di business, sovraordinati rispetto alle metriche social
  • farsi guidare dalle metriche imposte dagli strumenti tecnologici (es. I fan)
  • non prevedere a priori un framework di misurazione
  • considerare gli spazi sociali come l’ennesimo “canale” per spingere i propri messaggi
  • non ottenere il committment interno

Quindi nonostante l’aspetto dell’analisi e valutazione dei risultati di una social media campaign sia estremamente complicato, da queste brevi battute si intuisce che con un buon lavoro di pianificazione a monte e di lungo periodo la misurazione dei risultati diventa non solo agevole ma sopratutto soddisfacente.

In questa interessante infografica pubblicata da Invent Help c’è forse più di qualche indicazione utile a giustificare la necessità di impostare metodi di valutazione del ROI in ambito social media:

  • 73% dei CEO’s pensa che i marketers non valore (economico) come dovrebbero;
  • 77% degli stessi pensa che i marketers non parlino abbastanza di vendite
  • la maggior parte dei marketer che valutano il social media ROI prendono in considerazione: numero di fan/follower, traffico del sito web oggetto della campagna;  le social mention;
  • Molti buoni esempi mostrano come le vendite possano godere di benefici diretti grazie a digital campaign su Twitter: è il caso di Jimmy Choo, Foiled Cupcakes, e Joi de Vivre Hotel;
  • il 40% degli utenti Facebook che diventa fan di una brand page ha ricevuto sconti o promozioni;

Come determinare il social media ROI quindi?

Uno dei punti più interessanti, e qui si torna al discorso sulle tante variabili che contribuiscono a complicare la valutazione del Social media ROI, riguarda i benefici non tangibili di cui un’azienda può godere avviando una campagna di branding sui social network. Oltre ai numeri (quanti fan, follower, tweet, retweet, ecc) si ottengono in più a fine campagna, importanti termini di valutazione sono la possibilità di stabilire un contatto diretto e quotidiano con i consumatori per fornire supporto o un servizio completo di customer service, incrementare la brand awareness e la brand affinity, compiere analisi netnografiche complete sul proprio brand per orientare nuove strategie di marketing. E molto molto altro ancora….

Dopo tante chiacchiere ecco finalmente l’infografica…

come calcolare il social media ROI

Fonti e link utili

Invent Help

Socialmouths

Intervista di Alberto Mastri a @Vincos su Ninjamarketing

Fatevi
sentire.

La vostra crescita parte da qui. Senza impegnarvi, senza bisogno di troppi dettagli. Ma iniziamo a conoscerci, o non scoprirete mai cosa Viralbeat può fare per voi. Scriveteci e vi ricontatteremo, pronti ad ascoltare. E a proporre.