Come i Social Media guidano il Referral Traffic: e migliorano la connessione tra marca e audience

L’articolo di oggi vuole analizzare i numeri in termini percentuali di come, ma soprattutto di quanto i social media muovono traffico, attraverso i referral verso i canali ufficiali dei brand, e soprattutto come questi sono in grado di migliorare le connessioni e costruire relazioni di valore tra marca e audience.

È passato già del tempo dalla nascita della seconda rivoluzione digitale sancita dall’arrivo dei Social Media nel mondo della comunicazione e del marketing, e mentre i più importanti player quali Facebook, Twitter, Google, ecc. hanno trovato il loro posto sulla scacchiera del web, sempre nuovi competitor fanno la loro comparsa sul campo da gioco (vedi il recente Pinterest che ha già battuto Google in fatto di referral traffic) cercando ognuno di accaparrarsi una fetta della torta, ma da una recente analisi emerge che ogni servizio può anche trarre indirettamente vantaggio dai suoi competitor, vediamo come.

Nel novembre del 2011, Compete ha analizzato il referral traffic generato da Facebook negli Stati Uniti, e appurato che Facebook mantiene il primato in fatto di traffico referenziato, Meebo e Pinterest erano i due siti di social network con un’ importante crescita in termini di influenza e di rimando, proprio da e verso il social network di zuckerberg. Infatti il  referral traffic generato da Meebo sul suolo americano è cresciuto del 314,48% nel mese di novembre 2011 rispetto al mese precedente, mentre quello di Pinterest è aumentato del 57,22%.  Pinteresta cui abbiamo già dedicato un’accurata analisi sull’aspetto del referral traffic – è la novità arrivata qualche mese fa sul web  e quella con la più alta crescita mai osservata negli ultimi mesi in fatto di adesione e partecipazione a un nuovo social network. Sempre secondo i dati raccolti da  Compete gli utenti americani dopo aver visitato Pinterest finiscono su Facebook (13,94%), Blogspot (8.74%), Tumblr (1,67%), Etsy (1,57%). È quindi interessante notare come, anche se Pinterest sta avendo un ruolo da protagonista nel promuovere e guidare l’esperienza basata sui contenuti: la cosiddetta content- experience, allo stesso modo va ad integrarsi e favorire in termini di traffico referenziato anche piattaforme più o meno concorrenti come Etsy e Tumblr, dove è il media fotografico a farla da padrona nell’esperienza utente.

  Questo tipo di traffico è quindi un flusso di secondo livello che si genera come conseguenza di un primo approccio a uno spazio i cui contenuti hanno un alto livello di coinvolgimento, ma la loro presenza li è appunto il risultato di un link referenziato che per essere consultato porta l’utente necessariamente fuori da quel dominio. Pertanto questo dimostra come i consumatori possono oggi sperimentare attraverso questi nuovi canali emergenti, un doppio livello di esperienza sociale, che assume varie sfaccettature e diverse forme di interazione via via che cambia il contesto in cui il collegamentooggetto viene presentato e catalogato. Altri dati raccolti da Compete mostrano che la quota di traffico di  Tumblr è un flusso di secondo livello generato da Twitter che in ottobre è cresciuto del  817,78% rispetto a novembre 2011. Analogamente, la quota di traffico di Meebo altro non è che referral traffic derivato da Twitter il quale comporta una crescita di Meebo pari al 262,05% rispetto al mese precedente, così come Pinterest anch’egli effetto da questo fenomeno è aumentato del 48,61% e Instagram del 40,80%.   Anche se non sempre il traffico di rinvio è il sistema ideale per misurare il successo di un sito web, nel caso dei social network la questione cambia è assume ora una valenza strettamente strategica, ovvero:

Create  un ecostistema sociale accuratamente integrato. Cioè è necessaria un’ attenta cura di quello che potrebbe essere il percorso in rete del nostro potenziale cliente in modo da offrirgli al di là del canale da cui egli acceda un’ esperienza sempre organica e che moduli al meglio l’identità di marca, al fine di favorire una brand advocacy di qualità sfruttando tutto il potenziale di un attento media mix.

Infine un altro dato molto importante arriva dalla Francia dove secondo un analisi di Ifop pare che i social networks sembrano aver perso parte del loro splendore. Infatti secondo un rapporto dello scorso dicembre dal titolo: Observatoire des réseaux socia emerge che l’utilizzo dei social network si è stabilizzato al 77% nel 2011, rispetto al 78% nel 2010. È interessante notare però come il rapporto ha rilevato che il 16% degli utenti dei social network in Francia segue almeno un brand attraverso i canali social, e il 21% di questo sottoinsieme ne segue sei o più.    eMarketer infine stima che ci sono stati 40 milioni di francesi connessi alla fine del 2011. Dato che se comparato con l’indagine condotta da Ifop  equivale a circa 6,4 milioni di persone che seguono i marchi online. Un dato assolutamente notevole che porterà sicuramente i marketers a riflettere su come gestire al meglio la content curation lungo l’ecosistema sociale della rete.

Articoli ispirato a:

With Referral Traffic, Social Media Sites Build Up Connections

Altre fonti:

OBSERVATOIRE DES RÉSEAUX SOCIAUX

eMarketer.com

Compete

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