Facebook Graph Search: prima diffusione e primi disastri di privacy

#facebookgraphsearch #privacy #tomscott

Luigi Ferrara

24 Gennaio 2013

#facebookgraphsearch #privacy #tomscott

Luigi Ferrara

24 Gennaio 2013

Il nuovo modo rivoluzionario (ma lo sarà davvero? Per ora sembra un grande bah) di cercare persone ed interessi su Facebook inizia a diffondersi tra gli utenti. L’analisi delle conversazioni e delle informazioni fornite

Chiaramente, qualche buontempone (o in questo caso genio) che si diverte sfruttando le nuove funzionalità per ottenere risultati insoliti c’è sempre. Tom Scott ad esempio, appena ricevuta l’attivazione di Facebook Graph Search, si è divertito a ricercare divertenti controsensi unendo professioni, orientamenti religiosi e mission aziendali con le pagine per le quali le persone avevano espresso apprezzamento.

E così ci ritroviamo subito un blog su Tumblr, con una raccolta di screenshot, pochi perché il servizio non è ancora attivo per molti utenti: da  “Persone sposate a cui piacciono le prostitute” a “aziende che danno lavoro a persone a cui piace il razzismo”, ci sono tante cose talmente assurde da cercare che alla fine uno si ritrova a sorridere.

Una bella svegliata per chi non fa attenzione alle impostazioni della privacy o ha il like facile sulle pagine? Speriamo di sì. Non ci stanchiamo mai di ripetere: tutto quello che postate è pubblico o quasi, e difficilmente sparisce dalla rete. State attenti, o almeno controllate le impostazioni!

Fatevi
sentire.

La vostra crescita parte da qui. Senza impegnarvi, senza bisogno di troppi dettagli. Ma iniziamo a conoscerci, o non scoprirete mai cosa Viralbeat può fare per voi. Scriveteci e vi ricontatteremo, pronti ad ascoltare. E a proporre.