Guida alla lettura dei Facebook Insights – Parte 2

Nella prima parte della guida alla lettura dei Facebook Insights ci eravamo lasciati ai dati esportati al livello della Pagina.

Per quanto approfonditi e dettagliati anche a livello temporale, sono sempre dati aggregati della pagina, e conteggiano comunque una somma di diverse parti,  essendo riferiti a tutti i post pubblicati nell’unità temporale considerata, sia essa mese, settimana, giorno oppure ora.

Gli Insight di Facebook, per fortuna, ci permettono di andare più a fondo e avere i dettagli di ogni singolo post. Scaricare questo secondo report è importante anche perché può farci capire meglio diversi elementi, ad esempio sul funzionamento dell’algoritmo che gestisce la visibilità dei post, oppure su dei valori aggregati che troviamo nel report “grafico” sulla Pagina (per esempio il famoso PTA).

Il report dettagliato sui post dei Facebook Insights

Come per il report principale, per scaricare il file in formato Excel o csv basta cliccare in alto a destra, impostare l’intervallo di tempo che si vuole analizzare e selezionare “post level”.

All’apertura ci troviamo davanti un’altra bella quantità di fogli elettronici e numeri: nelle prime colonne di tutti i fogli troviamo sempre l’ID associato al post, il suo permalink, il testo, la tipologia (foto, link, status, video, ecc.), l’eventuale target e la data e ora in cui è stato postato. Nelle successive troviamo le statistiche vere e proprie.

Il primo foglio contiene le “Key metrics”, i dati salienti:

  • È interessante riuscire a distinguere puntualmente tra portata (numero di utenti unici raggiunti dal post) e impression (numero di visualizzazioni del post), e li troviamo suddivisi tra organici e paid. Inoltre viene chiarito il fatto che Facebook conteggia anche i momenti in cui il post appare nel ticker delle notizie in alto a destra;
  • Un’altra distinzione è tra engagement (numero di utenti che hanno cliccato in un punto qualsiasi del post) e consumption (numero di clic totali);
  • Altro dato interessante è il numero di feedback negativi (cioè quando un post viene nascosto o un utente smette di seguire la pagina) ricevuti da ciascun post, seguito subito dal nuero di utenti che li hanno espressi;
  • Andando avanti ci viene fornito il dato di impression, utenti unici raggiunti ed engagement riferito soltanto alle persone che seguono la pagina;
  • Infine le statistiche sui video, che dopo l’implementazione dei Facebook Ads specifici per i video sono disponibili anche in un report a sè stante.

I fogli successivi, com’era anche per il report a livello Pagina, approfondiscono i dati del primo suddividendoli per tipologie. Quindi troviamo:

  • Tutto quello che volevate sapere sul PTA: il numero di utenti unici che hanno generato una storia tramite un’interazione, o il numero di storie generate a partire dai post della pagina, suddivisi per tipologia (like, share, commenti);
  • Il numero di utenti unici che hanno cliccato e il numero di clic sui post divisi per tipologia: apertura dell’immagine o clic su un eventuale link;
  • Il numero di feedback negativi e il numero di utenti unici che li hanno generati, sempre divisi per tipologia.

Il report per i post Video

I video sono di gran lunga il tipo di contenuto più performante del momento, tanto che Facebook ha deciso di offrire anche un report a parte oltre a quello menzionato poco più su negli Insights a livello post.

Questo report vi dà accesso a diversi tipi di misurazione del rendimento dei video, più o meno approfonditi e più o meno rilevanti. Sul primo foglio, ad esempio, ci sono i dati aggregati di impression, portata e visualizzazioni, più quelli riferiti agli utenti unici.

È doveroso precisare che i dati aggregati delle visualizzazioni conteggiano tutti i video guardati per almeno 3 secondi e quelli solo di passaggio nel feed: proprio per questo, Facebook ci comunica le stesse tre metriche riferite anche ai video guardati almeno per 30 secondi o al 95% della durata.

Di nuovo, le metriche principali vengono approfondite nei dettagli:

  • Metriche suddivise tra AutoPlay e Click to Play;
  • Suddivisione tra paid e organico;
  • Il numero di visualizzazioni per percentuale di durata (sia autoplay che click to play);
  • Numero di clic;
  • PTA: storie, interazioni, feedback.

A questo punto conoscete la teoria, e siete pronti per analizzare nella pratica i dettagli dei vostri Insight di Facebook.

Posso solo rinnovarvi l’invito a condividere le vostre osservazioni o, nel caso le abbiate, fare tutte le domande che volete. Buona condivisione!

Fatevi
sentire.

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