Media Mix: Focus sui Paid Media

cc Immagine di amagill

I Paid Media, come già sappiamo, sono quei media che vengono acquistati per veicolare la comunicazione.

Sono la forma di advertising online più tradizionale e più conosciuta. Nell’immaginario collettivo, i Paid Media sono associati alla forma di comunicazione che fa storcere il naso alla maggior parte delle persone: “Ti occupi di comunicazione online? Quindi sei tu che metti quegli annunci odiosi in giro!”. L’affermazione è imprecisa, ma nella sua imprecisione so che rende l’idea.

Solitamente, al fastidio segue la domanda “Ma chi ci va a guardare? Ormai non ci guarda più nessuno!”. Nel gergo guardare è insita l’intenzione a pronunciare il verbo cliccare ed è proprio qui che si concentra l’attenzione sui Paid Media: portano numero di clic, portano traffico, portano dei risultati misurabili.

Difficilmente siamo in grado di misurare quantitativamente l’efficacia della comunicazione sugli Owned Media (e ancora meno sugli earned media che non sono controllabili, come vedremo), ma sui Paid Media abbiamo totale controllo quantitativo, si parla infatti di Performance Marketing: paghi per la performance che ottieni e quella performance è misurabile, tracciabile e certa.

Alla luce di questa consapevolezza, si capisce perchè sia una forma di advertising online molto utilizzata e molto apprezzata dal Marketing, che necessita di numeri e risultati per dimostrare la bontà delle proprie azioni (scenario che ottimisticamente parlando cambierà).

Tornando alla definizione che abbiamo dato in questo post: il Social Media Marketing è quell’attività che gestisce, pianifica e coordina tutti gli aspetti della comunicazione online di un brand.

La vera potenzialità del Media acquistato è infatti espressa appieno nel momento in cui inserita in un progetto integrato che amplifica le sinergie tra Paid, Owned ed Earned Media. Compito del Paid sarà quello di dare visibilità agli Owned, portando il traffico sugli spazi posseduti dal brand (illustrati qui), e alimentando così, indirettamente gli Earned Media (che riguardano le conversazioni spontanee tra utenti).

Vediamo le forme di Paid Media che oggi portano i migliori risultati.

FACEBOOK ADVERTISING

Si tratta della pubblicità su Facebook: inserzioni corredate di testo e immagine che appaiono agli utenti di Facebook che rientrano nell’audience di riferimento stabilita dalle esigenze della campagna.

Vantaggi

  • Efficace segmentazione: Permette di mostrare banner con un altissimo livello di profilazione (addirittura per passioni/interessi)
  • Penetrazione: Raggiunge 550 milioni di persone (17 milioni di italiani) e oltre

Paid Media: Facebook Advertising

SEARCH ENGINE MARKETING (S.E.M.)

Il search engine marketing (SEM), conosciuto anche come search marketing, è il ramo del web marketing che si applica ai motori di ricerca, ovvero comprende tutte le attività atte a generare traffico qualificato verso un determinato sito web. Lo scopo è portare al sito, tramite i motori di ricerca, il maggior numero di visitatori realmente interessati ai suoi contenuti.- Wikipedia

In poche parole, si tratta dell’acquisto di parole chiave finalizzato a posizionare il proprio annuncio sui risultati delle ricerche negli spazi messi a disposizione dal motore di ricerca.

Quindi, ad esempio, se devo posizionare il cuscino per l’allattamento di Boppy tra i risultati delle ricerche, acquisterò keywords come “cuscino allattamento”, “cuscino bimbi”, “allattamento seno”…

Concentriamoci sugli investimenti su Google Adwords, che ad oggi sono i più efficaci.

Vantaggi

  • Penetrazione: Google è il primo motore di ricerca al mondo (oltre il 60% del mercato)
  • Segmentazione: Permette un alto livello di profilazione
  • Autoprofilazione del traffico: Mentre il banner lavora su profilazione supposta, il SEM lavora sul concetto di gente che cerca un’informazione. Lavora su un traffico già autoprofilato.

Paid Media: SEM, Google Adwords

DISPLAY ADVERTISING

A differenza del SEM, che posiziona gli annunci là dove vengono effettivamente cercati (attraverso l’acquisto delle parole chiave) il Display Advertising consiste nell’acquisto di spazi in cui far apparire il proprio banner.

Quindi, ad esempio, se devo pubblicizzare il cuscino per l’allattamento di Boppy, andrò ad acquistare gli spazi banner di quelle community frequentate dalle neomamme.

Un network molto forte per il Display Advertising, benchè non sia più utilizzabile da tutti, è Google Invite Media:

È un network che permette di comprare spazi banner in tempo reale e con un livello di profilazione molto alto. Consente di comprare spazi su milioni di siti e blog.

Vantaggi

  • Segmentazione: Permette un alto livello di profilazione
  • Precisione: Sofisticata tecnologia di contestualizzazione
  • Diffusione: Ha accesso a miliardi di impression a livello internazionale

Paid Media: Display Advertising, Invite Media

BLOG SPONSORED POST

I post sponsorizzati sono post che vengono pubblicati su commissione. Ai blogger che si impegnano a pubblicare sul proprio spazio il contenuto, notizia, recensione, novità ecc. relativa al brand, vengono fornite tutte le informazioni ed i materiali necessari per farsi un’ opinione a riguardo e condividerla con i propri lettori.

Vantaggi

  • SERP building: Miglioramento delle prestazioni sui motori di ricerca
  • Tracciabilità: i post sponsorizzati sono monitorabili e tracciabili
  • Interesse dell’audience: i blogger coinvolti sono influencer della rete per quel determinato argomento, sono quindi seguiti da lettori realmente interessati alle loro opinioni
  • Link building: è una fonte di link agli spazi Owned, come gli altri Paid Media
  • Viralità: facendo “parlare” gli influencer della rete si alimentano i meccanismi che favoriscono la diffusione virale delle informazioni

Paid Media: Sponsored Post

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