Un tweet in cambio di uno snack Kellogg’s: quanto vale un’opinione positiva?

Quanto valutereste un tweet positivo riguardo a un brand?

Invece di pagare gli utenti, come ha ben pensato di fare qualcun altro, per diventare influencer, evangelist, ambassador, chiamateli come più vi piace, Kellogg’s ha ben pensato di ricompensarli “in natura”. Mi spiego meglio:

In occasione della Social Media Week, la nota marca di cereali ha aperto un negozio a Soho, nel centro di Londra, in cui si dava un nuovo significato al servizio di pagamento con un tweet (del quale abbiamo già visto qualche declinazione): in cambio di un messaggio sul nuovo snack a base di Special K si poteva davvero assaggiarlo.

TWEET SHOP E’ A LONDRA

I visitatori del Tweet Shop potevano scegliere tra 3 frasi già pronte o elaborarne una propria (dando magari anche più autenticità all’iniziativa), e twittarla insieme con gli hashtag #tweetshop e #spons (che ricordiamo dovrebbe indicare i tweet effettuati dietro compenso).

Il valore di un giudizio positivo sui social media non ha termini di paragone, quindi siamo lieti di essere la prima azienda ad usare nel vero senso della parola una moneta social invece delle valute finanziarie per lanciare un nuovo prodotto“, è quanto dichiarato da Sarah Case, brand manager “dei cereali”.

Un segnale fortissimo, a mio parere, per chi sostiene che i social media abbiano valore: se un brand così importante valuta le opinioni positive al punto di scambiarle con prodotti reali vuol dire che crede anche nella possibilità di monetizzarle in futuro.

via Adweek

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