Unioni civili e Decreto Cirinnà: il dibattito politico e culturale su Twitter

Sulla scia del tema che ha infiammato la rete nelle ultime settimane abbiamo svolto un’indagine netnografica analizzando i tweet contenenti i due hashtag attorno ai quali si è cristallizzato (e come vedremo anche polarizzato) il discorso su Twitter relativo alle unioni civili: #FamilyDay2016 e #SvegliaItalia (hashtag che hanno caratterizzato anche le due grandi manifestazioni pubbliche create rispettivamente da chi si oppone al DDL Cirinnà e chi, al contrario, lo sostiene).

Con il nostro tool Politic Buzz abbiamo raccolto e analizzato tutti i tweet in cui sono menzionati personaggi del mondo politico italiano e almeno uno dei due hashtag in esame, per un totale di 3.756 tweet per #FamilyDay2016 e 4.209 tweet per  #SvegliaItalia.

Attraverso un’analisi qualitativa dei tweet (content analysis) abbiamo rilevato la tendenza ad essere a favore o contrari all’approvazione  del decreto legge Cirinnà e più in generale pro o contro il cambiamento socio-culturale che comporterebbero le unioni civili.

I risultati parlano chiaro: l’hashtag #SvegliaItalia è stato utilizzato quasi esclusivamente per esprimere il proprio consenso alle unioni civili, mentre #FamilyDay2016 si è caratterizzato per un utilizzo ambivalente dovuto all’ironia con cui i sostenitori del DDL Cirinnà si sono appropriati dell’hashtag, contribuendone alla sua diffusione per quasi un terzo della sua totalità.

 

Confronto Hashtag

Gli ulteriori hashtag associati a quelli principali rimarcano questa tendenza. Insieme a #SvegliaItalia troviamo, infatti, elementi che possono essere ricondotti al tema dei diritti civili (#Diritti, #Possibile, #SiLoVoglio, #LGBT), ai nomi delle città in cui si sono svolte manifestazioni a favore all’approvazione del DDL (#Milano, Palerno, #SvegliatiRoma) e al mix di protesta e ironia nato in seguito alla comparsa della scritta luminosa “Family Day” sul Pirellone (#ScriviloSulPirellone, #NonInMioNome, #Pirellone). Emblematica anche la consistente presenza dell’hashtag #FamilyFlop.

Hashtag correlati a #SvegliaItalia_

Dall’altro fronte, quello che si schiera contro il DDL Cirinnà, discorso si presenta in modo più istituzionale, con frequenti citazioni ai personaggi del mondo politico (#Cirinnà, #Renzi, #Gandolfini, #RenziCiRicorderemo, #NoCirinnà) e focalizzato più su tematiche relative alle forme di genitorialità che non sulle unioni civili (#Adozioni, #Bambini, #UteroInAffitto). Questo focus è, invece, trascurato dal gruppo dei sostenitori del DDL.

Hashtag correlati a #FamilyDay2016

Attraverso l’analisi semantica dei tweet abbiamo individuato i principali temi emergenti per ciascuna posizione, ovvero a favore o contro il decreto Cirinnà e le unioni civili.

Tra i “Pro Cirinnà” il discorso si clusterizza su diverse tematiche:

  • Diritti – conversazioni su temi etici e legali circa l’affermazione dei diritti della comunità LGBT
  • Manifestazioni – conversazioni su temi legati alla manifestazione #SvegliaItalia, con particolare riferimento alle motivazioni e alla cronaca dell’evento
  • Famiglia – dibattito sul significato sociale del termine e sul dualismo che la caratterizza (famiglia tradizionale VS nuove forme di famiglia)
  • Ipocrisia – dibattito sulla classe politica che ha partecipato al Family Day, spesso accusata di vivere in contrasto ai valori rigidi che essa stessa sostiene
  • Evento – conversazioni relative al Family Day in generale, ai partecipanti, al contrasto tra la partecipazione dichiarata e la partecipazione effettiva, all’arretratezza di una parte della nazione in tema di riconoscimento di diritti umani.

Tra i “Contro Cirinnà”, invece, il discorso si può clusterizzare  sulle seguenti tematiche:

  • Famiglia – conversazioni sul significato del termine con riferimento all’affermazione della famiglia tradizionale come valore fondante dell’Italia
  • Gay – conversazioni sull’omosessualità; le posizioni del gruppo contro il DDL sono spesso volte ad allontanare le accuse di omofobia e a rimarcare un netto rifiuto alla legalizzazione delle adozioni gay
  • Meloni – conversazioni circa la notizia della gravidanza di Giorgia Meloni
  • Politici – messaggi rivolti agli avversari politici (rappresentanti governativi e attivisti)
  • Family Day – conversazioni su temi legati alla manifestazione, in particolare alla cronaca dell’evento.

È interessante notare come alcune delle tematiche siano comuni alle due posizioni, venendo presentate da entrambi i gruppi, ma con ottiche diverse e obiettivi contrapposti. È il caso particolare dell’interpretazione sociale e politica del ruolo della famiglia nella società e della cronaca delle manifestazioni con i differenti resoconti riguardanti il numero reale di partecipanti.

Sostenitori ed oppositori delle unioni civili come si relazionano ai politici su Twitter?

Abbiamo provato a rispondere a questo quesito, indagando in maniera più approfondita i rapporti tra pubblici di utenti (potenziali elettori) e i referenti politici. Di seguito alcune evidenze emerse:

  • critica alla posizione di Grillo. ll leader del Movimento 5 Stelle aveva sposato la libertà di coscienza rispetto al decreto Cirinnà, rinunciando a prendere posizione netta sul blog e scegliendo la strada dell’assenza di comunicazione sul tema. Agli occhi del pubblico di Twitter questo eludere l’argomento si è trasformato in un boomerang ed è stato percepito come uno schierarsi contro il decreto, posizione tra l’altro, apparentemente non maggioritaria nell’elettorato del M5S. L’assenza di comunicazione e la conseguente interpretazione distorta che ne è derivata è stata un vero e proprio fail, causa di critiche e attacchi in molte conversazioni.
  •  non correlazione tra l’orientamento elettorale e la presa di posizione rispetto alle unioni civili esplicitata da molti utenti, che emanifestano una netta differenza tra la loro appartenenza politica e il loro ethos culturale. In questo caso è frequente il riferimento a Matteo Renzi, molti dichiarano di non votarlo ed esprimono dissenso sul suo governo, ma viene apprezzata la sua apertura verso il tema le unioni civili.
  • chiamata in causa dei politici da parte degli utenti. Un’ulteriore testimonianza del valore culturale e sociale, più che politico, della battaglia sulle unioni civili, è data dalla continua interlocuzione con i protagonisti della scena politica cui viene chiesto di schierarsi, attraverso domande dirette circa l’adesione ufficiale ad una delle due manifestazioni. Una vera e propria chiamata alla partecipazione, che viene sollecitata da entrambi gli schieramenti (pro e contro Cirinnà) ed è rilevata in entrambi gli hashtag, in quella che viene percepita come una battaglia di civiltà.
  • le unioni civili non riguardano solo gli omosessuali.  Nelle conversazioni analizzate ul tema delle unioni civili è trattato come una questione legata all’idea di società, che dunque non è rappresentativa di una specifica lobby (nella fattispecie la comunità LGTB). La percezione comune è che si tratti di una battaglia sui diritti dell’uomo.

Dopo questo approfondimento legato ai topic di discussione più rilevanti emersi dall’analisi qualitativa dei tweet, con Politic Buzz abbiamo stilato le classifiche dei politici più menzionati dagli utenti all’interno dei due “schieramenti”.

Politici più menzionati

L’indagine netnografica ci ha permesso di analizzare  qualitativamente i tweet e di estrarre i topic di discussione significativi, così da comprendere in maniera approfondita le correlazioni tematiche dei due hashtag sotto analisi. Abbiamo visto come i due fronti, pro e contro Cirinnà, si stanno muovendo online e come gli utenti interloquiscono in maniera diretta con i personaggi politica, rilevando coma la battaglia politica si stia trasformando in lotta culturale, volta al cambiamento sociale.

Analisi svolta in collaborazione con Valentina Sturiale
Coordinamento scientifico Alex Giordano

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