Caso Marino: la campagna elettorale online di M5S e Fratelli d’Italia

Come nasce l’attenzione social sulla figura di Marino, trend topic per giorni e giorni su Twitter? Facciamo un passo nel recente passato per scoprire cosa c’è dietro l’attenzione mediatica sull’ex sindaco e l’impennata, almeno apparente, di impopolarità. Le distinte attività social di Fratelli d’Italia e M5S hanno giocato un ruolo fondamentale.

Giorni fa abbiamo analizzato, con Politic Buzz, l’esplosione delle conversazioni dedicate a Marino su Twitter, per valutare lo stato della sua reputazione, constatando che dietro il sentiment negativo sul Web non si definiva un crollo di consenso, bensì l’accendersi di uno scontro tra hater e lover che aveva inasprito toni e linguaggio. Le origini di questa evidenza hanno, però, radici antiche e precedono di molto la “breaking news” delle dimissioni.

Grazie al monitoraggio quotidiano cui sottoponiamo gli account Twitter della classe politica, avevamo già previsto l’accendersi dell’attenzione digital su Marino: il numero di mention a lui riferite era da settimane in costante aumento, ben prima di entrare nei trend topic. Dietro questo aumento si malcelava una vera e propria campagna elettorale online, condotta in prima linea da alcuni partiti di opposizione.

 

Roma capitale… del sentiment negativo

L’analisi netnografica si è concentrata  sull’account @ignaziomarino e l’hashtag #marino.

Abbiamo analizzato 111.629 tweet, nel periodo compreso tra il 3 aprile al 23 settembre 2015. Il sentiment di Marino risulta essere principalmente negativo, con un picco dell’86% e solo un 11% di sentiment positivo. Nei tweet con hashtag #marino (9.222 tweet scaricati dal 31 maggio al 23 settembre 2015) il sentiment negativo, addirittura, cresce fino al 95%.

Non è finita: focalizzandoci sulle bio degli account Twitter, abbiamo individuato una (sottile) correlazione tra il sentiment dei tweet “romani” e il sentiment complessivo

 

Su quali temi si concentrano le conversazioni online?

I topic principali intorno ai quali si sviluppa il sentiment negativo (in testa alla classifica delle occorrenze testuali c’è spietatamente la parola “schifo”) sono:

– il degrado della città;
– la richiesta di dimissioni di marino (nello specifico, qui l’occorrenza più frequente è “vergogna”);
– il caso “mafia capitale”;
– la questione ‘rom’;
– i disservizi (su tutti il funzionamento dei mezzi pubblici e la manutenzione stradale).

I topic principali intorno ai quali si sviluppa, invece, il sentiment positivo sono:

– solidarietà al sindaco e incitazioni a continuare il suo operato;
– la speranza e il cambiamento che la figura di Marino continua ad attirare su di sé, in forza della sua atipicità;
– la ‘salvifica’ bellezza di Roma, che fa da contraltare alla percezione negativa.

 

La Web Reputation di Marino da cosa è influenzata?

La narrazione su Marino è strettamente connessa alla percezione di Roma.

Se la percezione di Roma è negativa, anche il sentiment del sindaco si polarizza in negativo e la reputation ne risente. Viceversa, quando la percezione è positiva, ne risente in positivo. Quello che accade sembra essere una peculiarità del caso romano.

Politic Buzz: Web Reputation dei Sindaci

Politic Buzz: Web Reputation dei Sindaci

Altri sindaci mantengono un margine di indipendenza tra la propria reputation e le sorti della città amministrata.

La sovrapposizione tra Marino e la città, ostacola la diffusione di un discorso positivo sulla sua persona, che c’è, ma si perde nel racconto del degrado di Roma.

Uno degli account più attivi in questo senso è @romafaschifo:

@ignaziomarino hai portato Roma al degrado più assoluto #sporcizia #delinquenza dovunque vai #Roma è abbandonata per il bene di Roma vai via (2015-07-06 10:08)

Questa sovrapposizione tra Marino e la città è certificata dalle co-occorrenze negli hashtag. Dall’analisi dei tweet emerge che la principale occorrenza testuale è proprio la parola “degrado”. L’hashtag #degrado è correlato con #Roma (che scavalca #Milano), e sul podio sale incredibilmente #marino.

HASHTAG CORRELAZIONE
#Roma 13.3%
#Milano 3.6%
#Marino 2.2%
#Italia 2.2%
#Firenze 1.8%
#Esquilino 1.8%
#rom 1.8%
#immigrazione 1.8%
#rifiuti 1.8%
#sicurezza 1.3%

 

M5S e Fratelli d’Italia: la campagna elettorale online è già iniziata

La percezione negativa di Roma e del suo primo cittadino, non sembra essere del tutto spontanea. Quello che emerge dall’analisi netnografica è la presenza di una campagna elettorale online ad opera dell’opposizione.

L’hashtag #marino è dominato dagli esponenti di Fratelli d’Italia e dalla sua attuale leader Giorgia Meloni:

@FratellidItalia: #FdIAN @GiorgiaMeloni: “#Marino a #Roma si è premurato di inaugurare una Metro che non funziona” https://youtu.be/SH-Orpag8as #Mattino5 #Meloni (2015-04-27 03:02) (284 retweet)

Oltre a Fratelli d’Italia è presente con una certa forza anche il Movimento 5 Stelle. I campioni di retweet sul tema #marino sono i sostenitori e i protagonisti del Movimento, come Alessandro Di Battista:

@ale_dibattista: #mafiacapitale Pur di non far votare i romani danno un badante a #Marino. Chi ha paura della democrazia non merita di amministrare Roma. (2015-08-27 07:25) (510 retweet)

È rilevante l’assenza degli esponenti del Partito Democratico [n.d.r 5 giorni fa i consiglieri Pd hanno fatto decadere il sindaco].

Sia Fratelli d’Italia che M5S vantano spiccate capacità di proselitismo sui social (e il numero dei retweet testimonia questo indice di diffusione), con motore proprio nell’ecosistema di riferimento.

La freddezza istituzionale del PD, che fa il paio con Marino, politicamente isolato, si rappresenta in modo plastico nelle conversazioni su social. Non esiste una vera contro-narrazione e il risultato ottenuto è la forte percezione negativa del sindaco.

 

Marino non è solo: 4 narrazioni dell’elettorato

Se ci focalizziamo sui discorsi con mention @ignaziomarino, i risultati sono leggermente diversi .

Il dialogo con mention, rispetto all’hashtag, è più diretto l’interlocutore, meno inserito in una logica di discorso pubblico e questa differenza sembra pesare.

Ancora una volta gli esponenti della destra romana e del M5S sono presenti in grande numero, ma stavolta compare anche qualche figura del Partito Democratico. Lo stesso Marino, se chiamato in causa, partecipa in prima persona all’agorà di Twitter.

Marino, quindi, non è completamente isolato nella rete, ma vanta una nutrita base di sostenitori. Il capitale reputazionale di Marino nella rete, si affievolisce nel tempo, ma è ancora presente. Anzi la presenza di una community attiva di sostenitori  genera delle vere e proprie flame war tra hater e lover.

Le flame war scoppiano sul Web attorno all’account di Marino con un giorno di ritardo rispetto all’agenda dei media mainstream. Durano dalle due alle tre giornate, per poi andarsi a sistematizzare nei giorni seguenti. Ogni minima azione che pone la figura di Marino al centro del dibattito ne fa nascere una polarizzazione tra sostenitori e oppositori con una narrazione più o meno simile.

Queste le narrazioni portate avanti dagli utenti di Twitter:

  • una narrazione realistica, in cui si evidenzia la debolezza del potere che è incapace di intervenire dappertutto in termini spaziali;
  • una narrazione morale, in cui si evidenzia che l’attuale stato di degrado è prevalentemente causato dagli stessi romani;
  • una narrazione interventista, in cui si chiede costantemente l’intervento del sindaco per la risoluzione dei casi (spesso in una logica del tutto negativa in cui l’utente sa già che il primo cittadino non interverrà);
  • una narrazione oppositiva, in cui fondamentalmente ci si oppone al sindaco chiedendo le dimissioni.

Possiamo dire che Ignazio Marino ha saputo affilare le sue armi anche nella battaglia social, riuscendo in modo inatteso a serrare le fila dei suoi sostenitori e ad attivarli. È chiaro che il capitale reputazionale di Marino si indebolisce con il tempo, soprattutto, a causa dell’assedio politico subito, dove ogni azione viene sondata dalle opposizioni e viene fatta pesare probabilmente il doppio. Le elezioni a Roma sono alle porte, le opposizioni hanno giocato d’anticipo: secondo voi Marino è davvero fuori dai giochi?

Estrazione dati e analisi di Salvio Kalamera (@salviokalamera)
Articolo scritto in collaborazione con Andrea Vecchione (@andrevecchione)

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