Mobility Buzz: con Uber analizziamo la mobilità milanese durante Expo 2015

Con Expo 2015 si sono accesi i riflettori sull’Italia. Milano è diventata vetrina mondiale per più di 140 Paesi e Organizzazioni internazionali, chiamate a mostrare il meglio delle proprie tecnologie per dare una risposta concreta a un’esigenza vitale: riuscire a garantire cibo sano, sicuro e sufficiente per tutti i popoli, nel rispetto del Pianeta e dei suoi equilibri. Milano, per sei mesi, sarà dunque al centro dei flussi turistici mondiali. Sono attesi oltre 20 milioni di visitatori.

Forse non tutti sanno che nel 1906 si è tenuta proprio a Milano l’Esposizione Internazionale dedicata ai trasporti. Per l’occasione l’area alle spalle del Castello Sforzesco, l’attuale Parco Sempione, ospitava oltre 200 padiglioni. Agli inizi del Novecento l’interesse verso i progressi ottenuti nel campo dei trasporti terrestri e marittimi era molto alto e la manifestazione permise alla città di guadagnarsi un ruolo da protagonista sulla scena internazionale.

Milano è oggi inserita fra le tre destinazioni più importanti del 2015, oltre ad essere stata la tredicesima città più visitata al mondo nel 2014. Expo 2015 rappresenta per Milano una sfida: in termini di mobilità sarà in grado di supportare l’affluenza attesa in questi mesi? Saprà soddisfare le nuove esigenze legate al trasporto?

A questa domanda vuole rispondere Uber, che si è avvalso di un algoritmo sviluppato da Viralbeat per rilevare e analizzare in tempo reale opinioni espresse su Twitter (umori e malumori) che riguardano il tema “mobilità”. Nasce così Mobility Buzz.

Cos’è Mobility Buzz?

La prima piattaforma Web di real-time analysis che fornisce un flusso continuo di dati circa il clima d’opinione sul tema dei trasporti a Milano durante Expo 2015 ed è in grado di analizzarne il sentiment.

Mobility Buzz La mobilità ai tempi di Expo

Come è costruito Mobility Buzz?

Il flusso dei tweet è segmentato in base a tre domini semantici legati al trasporto:

Ride Sharing: accorpa i servizi di trasporto in cui il proprietario del mezzo, su richiesta e in cambio di remunerazione, si rende disponibile ad effettuare tratte di viaggio medio-lunghe; nella categoria rientrano anche i servizi di car pooling che consistono nella condivisione del viaggio con una o più persone e prevedono la divisione delle spese legate a tale spostamento tra i viaggiatori (es. #carpooling, Uber, Blablacar, ecc.).

Car Sharing: si intendono tutti i servizi che permettono di usufruire di un’automobile, attraverso noleggio, e di pagare in base all’utilizzo legato alla vettura (es. #carsharing, GuidaMi, Enjoy, ecc.).

Mezzi Pubblici: tutto ciò che ha a che fare col trasporto pubblico urbano (es. #metropolitana, #autobus, ecc.).

Di ciascun dominio semantico sono indagati tre sotto-domini:

Innovazione: sono aggregati tweet che trattano di aspetti innovativi legati alla tecnologia, ai social media, all’ambiente e alla sostenibilità.

Prezzo: rientrano tutti i tweet che trattano di costi e promozioni relative al mondo della mobilità.

Servizi: tweet che trattano di aspetti pratici legati alla mobilità (es. viabilità, disagi, facilities, tratte, ecc.).

Delle opinioni espresse su Twitter dagli utenti (che l’algoritmo di Mobility Buzz suddivide nei domini e sotto-domini semantici indicati) viene analizzato il sentiment (valutazione positiva, negativa o neutra). Questo fa emergere il percepito degli utenti Twitter rispetto al tema della mobilità. I risultati quantitativi evidenziano, invece, gli argomenti di discussione (topic) più twittati dagli utenti.

Mobility Buzz è una piattaforma Web unica nel suo genere

L’algoritmo non solo è in grado di raccogliere dati provenienti da Twitter in tempo reale e di analizzarne il sentiment, ma si basaun sistema automatizzato di: 1). topic detection (si veda la sezione del Mobility Buzz dove compaiono i sotto-domini: Innovazione, Prezzi, Servizi); 2). geo-localizzazione, utile a discriminare quei tweet specificatamente legati a Milano e all’Expo. Mobility Buzz rappresenta, per questo, uno strumento unico nel panorama della comunicazione digitale italiana.

Fino ad oggi sono stati raccolti oltre 113.000 tweet. Se si analizzano le diverse sezioni l’andamento risulta prevalentemente negativo per quello che riguarda il trasporto pubblico locale. Le principali criticità che determinano il sentiment negativo sono legate ai servizi (in questa categoria rientrano malumori che riguardano scioperi, ritardi e disservizi). I tweet sul ride sharing e il car sharing registrano, invece, una più alta percentuale di positività nel sotto-dominio semantico dell’innovazione.

Benedetta Arese Lucini (@dettaarese), General Manager di Uber in Italia, commenta così queste prime evidenze: “Questi dati ci dicono che Uber e le altre declinazioni della sharing economy in termini di mobilità si stanno muovendo nella giusta direzione. Le opinioni dei consumatori ci confermano che spingere affinché sistemi innovativi come il nostro siano regolamentati entrando a far parte del nostro quotidiano e  siano quindi disponibili per tutti è il giusto modo per reinventare la mobilità e offrire ai cittadini l’esperienza che desiderano”.

Mobility Buzz nasce per rendere le persone protagoniste del cambiamento

Gli utenti con Mobility Buzz sono chiamati ad esprimere le proprie opinioni. “La piattaforma rende partecipe il pubblico in due modi: fornendogli un flusso continuo di dati circa il clima d’opinione che attualmente si concentra attorno al tema dei trasporti e ‘chiedendogli’ (sebbene indirettamente) di contribuire a creare tale flusso” spiega Alessandro Caliandro (@caliviral),responsabile del nostro dipartimento di Netnografia®.

Con la consapevolezza di quali sono le reali esigenze delle persone si può certamente costruire un futuro migliore.

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