Monitoring e Analytics: un confronto

Quando si parla di ascolto delle conversazioni online si fa riferimento alla realtà del Social Media Monitoring e Analytics. La dimensione dell’ascolto infatti prevede l’utilizzo di una tecnologia (software) in grado di estrapolare dall’universo del web quelle conversazioni di interesse per il brand. L’output fornito da queste piattaforme permette da un lato di monitorare ciò che si dice in rete e dall’altro di tenere sotto controllo i dati Analytics (per fare data mining, statistiche ecc.).

Le persone che manipoleranno questi output sono gli analisti: ad una ad una controlleranno le conversazioni estratte ed il relativo sentiment, finalizzeranno la mole di dati ottenuta per le ricerche e gli studi necessari e idonei a seconda delle esigenze ed infine sistematizzeranno il tutto in una dettagliata reportistica.

Questo processo, qui appena accennato, vede quindi due soggetti coinvolti: la tecnologia e l’analista.

Paul Dunau ha recentemente pubblicato un interessante articolo frutto di una sua ricerca sul mondo del monitoraggio, dell’analisi e delle attività di Market Intelligence. Attraverso le sue conversazioni con i più importanti prodotti di monitoring e analytics, e attraverso le sue analisi, Paul ha catalogato queste piattaforme in base a 5 etichette: Servizi di monitoraggio gratuiti, Servizi di monitoraggio a pagamento, Sentiment based analytics, Aggregatori di aggregatori e Software che vanno oltre al sentiment analytics.

SERVIZI DI MONITORAGGIO GRATUITI

SamePoint – Questa è una piccola azienda con sede a New York che fornisce un servizio gratuito di monitoraggio e di ascolto. Il loro intento è quello di rendere accessibile a tutti lo spazio di monitoraggio attraverso il loro servizio. Dispongono di una grande mole di dati da cui attingere. E’ una scelta fai-da-te buona per piccoli brand che cercano una soluzione gratuita.

Socialmention – è un altro servizio gratuito per il monitoraggio del brand online e funzionale in termini di user experience. Permette anche di scaricare i dati e di manipolarli in formato CSV. Ottimo strumento per i piccoli brand che intendono iniziare a costruire una strategia online.

SERVIZI DI MONITORAGGIO A PAGAMENTO

Radian6 –il servizio si concentra sull’ascolto e monitoraggio degli spazi. Sono dotati di uno staff che si occupa di trarre un’interessante reportistica da loro chiamata “Insight analytics”. Il focus degli analisti è capire il “perchè di determinati picchi o share of voice”, oppure “che cosa sta succedendo e perchè dovrebbe importartene”. Stanno facendo un buon lavoro con questa reportistica, l’unica pecca forse è che come molti altri riscontra spesso problemi di natura linguistica

Alterian – in precedenza noto come SM2 di Techrigy mette a disposizione un servizio  freemium (gratuito) che offre fino a 5 termini di ricerca per monitorare e fino a 1000 risultati, che potrebbe essere abbastanza buono per alcuni brand di piccole dimensioni e con un volume basso. Offre anche un servizio a pagamento che permette di monitorare un numero infinito di termini e più di 10000 risultati. Nei pacchetti dell’offerta troviamo: sentiment analysis, confronto trend, geographic analysis, rilevamento tema, misurazione dell’authority, demografia e un meccanismo di classificazione simile a Radian6 o Sysomos e lo stesso prezzo base di circa 500$ al mese.

Sysomos – ora di proprietà di MarketWire, si distingue da Radian6 o Alterian in quanto in grado di indicizzare anche news più tradizionali. Ha una delle interfacce più belle, con bei grafici e classifiche. Offrono 2 prodotti: Heartbeat e MAP. Heartbeat è il più simile a Radian6 e Alterian e lavora quindi sulle più recenti news e social mentions, mentre MAP può lavorare su un intervallo molto più ampio di dati storici su base illimitata (e costa più di Heartbeat).

SENTIMENT BASED ANALYTICS

Collective Intellect – Hanno iniziato come “meccanismo di ascolto” ma ora si sono posizionati come “text monitoring e analytics leader”. Si occupano di fare reporting e analytics per clienti come General Mills e Paramount Pictures, sono in grado anche di procurare un servizio unico di “text mining in un database integrato ad un sistema CRM”. Il Social CRM incontra quindi la società di System Integration.


Converseon
– Offrono un tool di monitoraggio che filtra i contenuti non rilevanti. Non hanno un approccio “modello carta di credito” sul monitoraggio, piuttosto creano ricerche Boolean customizzate per ciascun cliente. Il costo è di una tariffa flat per un massimo di 40 posti. I loro dati includono il pieno twitter fire hose (primo provider che ha il fire hose). Hanno un reparto di ricerca che produce i report, personalizzabili in base alle necessità. Non usano la sentiment analysis, ma usano l’analisi umana per ottenere il “sentiment derivato”.


Crimson Hexagon
–Secondo Paul Dunay ha uno dei dashboard fatti meglio. Vendono il tool e gli utilizzatori si possono poi creare i propri report: il tool organizza le mentions basandosi sul sentiment positivo e negativo, dopodichè è suddiviso in sottocategorie. Può essere d’aiuto per monitorare degli items di interesse per poi seguirli nel tempo. Non è un tool che utilizza le keyword come strumento di filtraggio come ad esempio Sysomos. Hanno 2 modelli di pricing: o l’accesso illimitato per 1 persona oppure l’accesso su 1 topic da monitorare per un numero illimitato di users.

Visible Technologies
– Questo non è un software modello fai-da-te come Radian6 per i clienti che necessitano di un servizio full service e vogliono decisioni attuabili basandosi sui trend nei social data. Sono i leader nella Social Intelligence, stando a Forrester. Hanno automatizzato il sentiment basandosi sulla rilevanza. Lavorano su un modello di abbonamento limitato a 3 utenti con ricerche illimitate, hanno degli account manager che aiutano a organizzare il set up Boolean logic per il dashboard. Inoltre è possibile comprare dei report mensili quali-quantitativi.

AGGREGATORI DI ANALYTICS

Syncapse – Sono un “aggregatore di aggregatori” (mettono insieme Sysomos, Radian6, Crimson ecc.). La loro piattaforma è basata su 3 elementi: Costruire, Gestire, Misurare e aggiungono su queste basi dei servizi che aiutano ad identificare il driving value per l’azienda in esame. Lavorano con marchi come RIM per accrescere le loro 33 pagine Facebook, con workflow, scheduling e in linguaggi multipli. Hanno 150 persone a Toronto, New York e Londra ed hanno in programma di raddoppiare questi numeri nel 2011.

ConsumerSphere
– Un altro aggregatore di aggregatori con Crimson Hexagon, Sysomos, etc. Fornisce Monitoraggio, mappatura e mining utilizzando una metodologia per 3 fasi. Non “parlano di sentiment” ma “applicano il social strategicamente per raggiungere obiettivi di business”.

OLTRE IL SENTIMENT ANALYTICS


Cymfony
–Il dashboard di Cymfony si chiama Maestro, ed è la loro piattaforma per visualizzare i dati raccolti sui media tradizionali,, sui social media e altre risorse proprietarie. Offrono un dataset ripulito dai dati irrilevanti o superflui, e un po’ di analisi umana prima di esporli sul dashboard. Inoltre forniscono servizi aggiuntivi per analizzare più nel dettaglio gli insights e rispondere a determinate richieste per le ricerche di mercato.

Overtone
– Talks about a “SaaS tool combined with Professional Services” approach and they refer to themselves as a “Market Research Data Source”. Il loro prodotto chiamato OpenMic distribuisce risultati basati su un meccanismo di intelligenza artificiale che legge ciascun messaggio sul brand e lo analizza in real time. Più che presentare le keyword più utilizzate, OpenMic genera una visualizzazione accurata riguardo a “cosa si dice” su tutti i canali di interazione. “I Social Media diventano così utilizzabili per il Decision Making”.


NMincite
– Precedentemente conosciuto come BuzzMetrics, che è di proprietà di Nielsen, ora è in collaborazione con McKinsey. Hanno sia i prodotti come BuzzMetrics sia soluzioni come brand reports e controlli sullo stato della brand reputation. Il loro approccio ai report è simile a quello di una società di ricerca quindi il materiale è molto imparziale e completo. Sono in grado di tracciare il buzz con molta precisione e di rilevare cambiamenti ed evoluzioni molto rapidamente. Offrono anche il loro servizio BlogPulse freeimum dove è possibile scoprire gli argomenti e i trend sui social.

Networked Insights –forniscono un dashboard chiamato SocialSense e dei report autonomi basati su esigenze di business. Costruiscono un dataset (chiamato “audience) costituito dai dati rilevanti per costruire degli insight dal dashboard o dagli analisti (di formazione antropologica). Usano Hierarchical Topic Discovery, che è più accurato del Sentiment perchè i suoi cluster di conversazioni si basano sul linguaggio naturale e non sul sentiment. Forniscono anche SocialSense Categories basate su segmenti comuni come le mamme, le auto, l’elettronica, lo sport, la politica… Simile a Google Trends ma solo su questi topics. I loro clienti utilizzano gli insights per prendere decisioni proattive, come creare nuovi prodotti in mercati adiacenti o pianificare le campagne di paid media in base agli insight ottenuti.

Questa è la carrellata condivisa da Paul Dunay, e voi che strumenti di monitoring privilegiate?

Articolo liberamente tradotto da Monitoring VS Analytics

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