19 Ottobre 2011
19 Ottobre 2011
Nonostante le grosse difficoltà nel mantenere ed alimentare le community che hanno creato online, i marketers ritengono che essere presenti sui social network sia più importante della pubblicità stessa su questi siti.
In effetti, sono tante le sfide da affrontare per incentivare la crescita e la consapevolezza riguardo a brand e servizi all’interno delle community.
Nel luglio 2011 Microsoft Advertising e Advertiser Perceptions hanno intervistato operatori del settore provenienti da sei diversi paesi: dall’indagine è emerso che il 74% di loro pensa sia molto importante avere una presenza su Facebook, tuttavia solamente il 57% ritiene sia importante investirvi del budget in pubblicità.
L’importanza di una presenza su Twitter ha assunto in questi anni un peso via via sempre maggiore (il 47% degli intervistati pensa che la presenza sul social network sia molto importante).
Nel caso di Twitter non si rileva una grossa discrepanza tra chi crede nella importanza della presenza sul social media e chi è convinto della rilevanza della pubblicità sul sito: il 42% degli intervistati infatti crede nella bontà di investire in questo mezzo.
Percentuale dei Marketers suddivisa tra chi pensa si importante investire in Ads sui Social e chi invece punta alla sola "Presenza"
Un campione molto ampio pari al 72% crede che misurare il ROI sui Social Media sia molto difficile: sembra che la necessità di individuare dei reali KPI sia il problema principale con il quale i Marketers nell’era dei Social Media si confrontano quotidianamente.
In relazione all’avere una pagina o un profilo aziendale, il 56% dei marketers afferma che il ricambio dei fan/follower è troppo elevato mentre il 52% ritiene che la base di Fan/follower sia costituita da persone non in-target.
Se guardiamo ai budget che i marketers contano di investire nel mercato dei social media è possibile intuire in che modo stiano cercando di alimentare le loro comunità on line. Le aziende affermano che il 48% del loro budget viene usato per attirare nuovi membri alle proprie pagine, di questo il 28% si concentra su social network quali Facebook o Twitter, e il 20% altrove.
Distribuzione dei Budget spesi per attività sui Social Media, l'investimento principale è nell'attrarre nuovi membri su Facebook e Twitter
D’altra parte, il 19% dei budget è utilizzato per coinvolgere e mantenere vive le comunità già presenti su Facebook o Twitter e un ulteriore 20% del budget viene speso in paid media per mantenere la base di fan esistenti.
L’impegno costante nel coinvolgere le community di fan/follower create on line consentirà ai marketers di ridurre il turnover degli utenti dalle proprie pagine/profili.
E quando coloro che si occupano di social media marketing acquisteranno una maggiore capacità dettata dall’esperienza e i social networks evolveranno migliorando le loro piattaforme, i marketers potranno lavorare per targettizzare meglio la propria pubblicità e conquistare la giusta fetta di audience e misurare il successo ottenuto utilizzando metriche migliori.
Solamente il tempo e l’esperienza con i social media aiuterà i marketers a superare la sfida del mantenere le comunità sui social vive, consapevoli e in grado di portare a un altro livello il rapporto tra brand e utenti.
E voi cosa ne pensate, siete d’accordo?
Fonte: eMarketers.com
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