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Chi sono i politici più amati su Twitter?

Secondo appuntamento con l’analisi del mondo della politica su Twitter. Dopo aver rilevato chi sono i politici più coinvolti nei discorsi dei cittadini su Twitter, oggi parliamo di web reputation in politica. Innanzitutto sgombriamo il campo da equivoci: la reputation online di un politico non si traduce in modo diretto in voti. Una cosa è la comunicazione (politica) fatta sui social, altra cosa è il consenso elettorale (i voti).

Chiaramente godere di una reputation online positiva è importante e aiuta, perché condiziona la percezione dell’opinione pubblica, alimenta il circuito autoreferenziale dei media, fa aumentare la propria popolarità e può ridurre il rischio che i propri messaggi vengano fraintesi e criticati; ma questo è solo uno dei tanti fattori che possono far tendere l’ago della bilancia verso un candidato piuttosto che un altro nel percorso elettorale. Se la comunicazione politica online sarà poi così influente da condizionare il risultato dell’urna lo scopriremo poi. A quanto pare, però, questo concetto non è chiarissimo a tutti.

Salvini su Facebook

Principalmente per i politici può essere importante conoscere la propria reputation (anche se fosse negativa) proprio per poter correggere il tiro della comunicazione. In questa breve analisi cerchiamo di capire come variano i livelli di reputazione all’interno dei discorsi politici su Twitter a seconda se ci riferiamo alle singole persone o alle entità collettive.

Viviamo in una società postmoderna, sempre più propensa all’individualismo esasperato: ci siamo chiesti se questa tendenza si rivela anche in questo contesto. Abbiamo dunque suddiviso il nostro database tra  personaggi politici (aggregando deputati, senatori, ministri, europarlamentari, sindaci, governatori di regione, sindacalisti, ed altri soggetti politici) e attori politici collettivi (enti associativi e istituzionali – partiti, istituzioni, sindacati).

Le classifiche (organizzate in Top 10) sono state stilate ordinando i nostri soggetti d’analisi per numero di tweet positivi ricevuti nel periodo: 7-13 Aprile 2015.

Chi sono i politici più amati su Twitter?
Chi sono gli enti associativi e istituzionali più amati su Twitter?

Osservando da vicino queste due classifiche emergono alcuni spunti di riflessione interessanti, che di seguito vi elenchiamo per punti:

Metodologia

La base dati su cui è stato sviluppato il seguente lavoro consiste in 287.448 tweet in lingua italiana raccolti tra il 7 e il 13 Aprile 2015. I dati sono stati raccolti seguendo esclusivamente le @mention ufficiali (vedi il precedente post, “Quali sono i politici più twittati?”, per ulteriori specifiche a riguardo).

Le categorie non sono state costruite arbitrariamente ma seguendo la categorizzazione delle entità politiche proposte da Wikipedia. Per quanto riguarda le liste di personaggi/entità politiche da inserire in ciascuna categoria ci siamo appoggiati a liste preesistenti fornite da fonti ufficiali (es. il sito della Camera dei deputati per la lista dei Deputati). In altri casi ci siamo affidati nuovamente a Wikipedia (es. elenco dei Partiti).

Il sentiment dei tweet è stato calcolato automaticamente tramite l’ausilio di un software proprietario che utilizza algoritmi di machine learning.

Concludendo

La realtà politica è in continuo movimento. È chiaro quindi che le nostre analisi sono destinate ad aggiornarsi di continuo, i risultati da qui a poche settimane potrebbero stravolgersi e l’unica strada per sopravvivere in questa “jungla” è monitorare la realtà; l’approfondimento netnografico è un utile strumento per estrarre ulteriori elementi significativi.

Nella prossima tappa del nostro viaggio inizieremo a chiederci di cosa parlano i politici su Twitter. Stay Tuned!

Articolo scritto in collaborazione con Andrea Vecchione (@andrevecchione)

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